Workshop - La Sicilia e i suoi Giganti del Mare

Innescare trasformazioni, è una questione di chimica

Cosa succede quando ricerca scientifica, chimica e passione per il mare si incontrano? Nasce un evento come La Sicilia e i suoi Giganti del Mare, un workshop unico che ha riunito esperti, appassionati e creativi con un obiettivo comune: conoscere e proteggere i cetacei del Mar Mediterraneo.

L’atmosfera da Magnisi Studio era carica di entusiasmo e voglia di condivisione. Gli occhi dei partecipanti brillavano di curiosità mentre Laura Pintore di WWF Travel ci trasportava nel mondo dei cetacei residenti nel Mediterraneo e delle crociere di ricerca a bordo delle Vele del Panda. La possibilità di affiancare i ricercatori in mare, di osservare cetacei nel loro habitat naturale, ha acceso sogni e nuove consapevolezze in chi ascoltava.

Poi è stata la volta di Monica Blasi, del centro Filicudi Wildlife Conservation, che ha raccontato il minuzioso lavoro di monitoraggio dei capodogli alle Eolie. La passione con cui descriveva le sue esperienze ha emozionato tutti, facendo emergere la straordinaria connessione tra uomo e natura. Sapere che ogni dato raccolto contribuisce alla protezione di questi giganti del mare ha reso ancora più tangibile l’importanza di questo lavoro.

A seguire, Andrea Calascibetta di Avvistiamo ha parlato con grande coinvolgimento dell’importanza del codice di condotta per gli avvistamenti. Vedere un cetaceo in mare è un’emozione unica, ma sapere come comportarsi per non disturbarli è fondamentale. Le sue parole hanno reso consapevoli i partecipanti di quanto sia delicato e prezioso ogni incontro.

Infine, Dario Scalia di Plastic Free ha affrontato una delle minacce più gravi per i nostri mari: l’inquinamento da plastica e microplastica. Un tema che ha toccato profondamente i presenti, rendendo evidente che la tutela dei cetacei passa anche attraverso le nostre scelte quotidiane.

Dopo un’intensa sessione di apprendimento e scambio, è arrivato il momento di concedersi una pausa tra chiacchiere, calici di ottimo vino Tasca d’Almerita e i deliziosi pezzi di rosticceria mignon di Tuppulia. Un momento di convivialità che ha reso l’atmosfera ancora più leggera e partecipativa, preparando il terreno per la fase più creativa della serata.

Il culmine dell’evento è stata la challenge interattiva di Chiara Fici di Tinte Vive. Armati di acquerelli organici estratti dal cavolo cappuccio, i partecipanti hanno completato i disegni di cinque specie di cetacei: tursiope, stenella, zifio, capodoglio, grampo e balenottera comune. Ogni squadra, oltre a dipingere, ha creato e recitato una breve storia su una delle minacce che questi giganti del mare affrontano ogni giorno. L’energia e il divertimento erano palpabili: tra risate, mani sporche di colore e interpretazioni coinvolgenti, il workshop si è trasformato in un’esperienza unica di apprendimento attivo.

E poi, nei giorni successivi, è accaduta una piccola magia: il colore degli acquerelli si è trasformato. Una reazione naturale, chimica, che ci ha ricordato quanto tutto sia connesso. 

Proprio come nelle interazioni tra cetacei in mare, dove è questione di chimica se un individuo decide di unirsi a un pod, così anche noi, con SiamoPod, vogliamo accendere quella scintilla nelle persone. Creare connessioni, ispirare e sensibilizzare, perché ogni piccolo gesto, ogni storia raccontata, ogni incontro può generare un cambiamento, esattamente come la natura trasforma i suoi colori.

La Sicilia e i suoi Giganti del Mare non è stato solo un evento, ma un’esperienza che ha mostrato come, facendo rete, si possano unire conoscenza, creatività e impegno per la salvaguardia del nostro mare. 

Perché, proprio come i cetacei formano un pod, anche noi, unendo le forze, possiamo fare la differenza: è una questione di chimica.

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